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Tra pentimenti e carinerie: pace fatta tra i due big del mondo?

Dall'Italia e dal MondoTra pentimenti e carinerie: pace fatta tra i due big del mondo?

ROMA – Poche parole, forse veramente sentite, forse no, ma è “l’effetto disgelo” quello che conta: “Mi pento di alcuni dei miei post sul presidente @realDonaldTrump della scorsa settimana. Sono andati troppo oltre”. Lo ha scritto su X Elon Musk, dopo il raffreddamento dei rapporti con il presidente degli Stati uniti.

LA RISSA VIA SOCIAL

In pochi giorni si è assistito ad un vero e proprio disinnamoramento tra la coppia di superman a stelle e strisce: dopo l’idillio seguito alla conquista della Casa Bianca di Trump, l’arrivo al Doge di Musk, il capodanno trascorso insieme si è assistito a una parabola discendente tra i due, conclusa all’addio- con un sorriso forzato- di Musk dalla Casa Bianca, poi le parole furiose- sempre affidate ai social- le minacce lanciate da entrambi i fronti, pronti a danneggiarsi a vicenda e il gioco a “chi farà più male a chi”.

I MEDIATORI PER LA PACE: JD VANCE E WILES

Poi dopo un silenzio quasi imbarazzante durato qualche giorno, la prima mossa rigorosamente ‘social’ l’ha fatta il tycoon di Starlink e Tesla. Ufficialmente con le parole di pentimento su X e l’ammissione di avere esagerato. Ma il post, ufficiosamente, è stato preceduto- secondo quanto riporta la Cnn, citando genericamente ‘due fonti’- da una telefonata di Musk a Trump fatta già lunedì sera. L’emittente rivela anche che la chiamata con il presidente è durata solo pochi istanti ed è stata preceduta a sua volta, venerdì scorso, da una chiacchierata telefonica tra l’imprenditore, il vicepresidente JD Vance e il capo dello staff della Casa Bianca Susie Wiles. Al centro dei colloqui a tre proprio lo scontro ormai degenerato tra Trump e il miliardario della tecnologia, secondo quanto riferito a Cnn dalle due fonti vicine alla Casa Bianca.

IL PASSO INDIETRO DI MUSK

Dopo la telefonata con Vance e Wiles, Musk dunque ha fatto marcia indietro: ha cancellato i suoi post più critici sui social media riguardanti il ​​presidente, tra cui quello relativo a Jeffrey Epstein, e un altro in cui concordava con la proposta di impeachment di Trump. Poi ha virtualmente mandato un segnale di pace al presidente, ammettendo il suo pentimento e scrivendo su X che alcuni dei suoi post “erano andati troppo oltre”.

LA RISPOSTA DISTENSIVA DI TRUMP

Alla mano tesa di Musk, Trump risponde a sua volta con segnali distensivi. In una breve intervista telefonica al New York Post il presidente ha infatti risposto sulla faccenda mostrando apertura verso l’ex ‘bad buddy’: “Ho pensato che fosse molto carino che lo avesse fatto”, sono state le sue parole riferite al pentimento del miliardario.

CHI HA PERSO TRA I DUE

La settimana scorsa Musk si era scagliato contro Trump in una serie di messaggi pubblicati sul suo social X, prima criticando semplicemente la legge di bilancio, poi insinuando che il presidente non sarebbe arrivato alla Casa Bianca senza il suo supporto e addirittura che il suo nome fosse nei file secretati dell’affaire Epstein, il finanziere condannato per scandali sessuali con minorenni. Da lì è seguito il contrattacco pubblico di Trump che non ha lesinato offese, tra cui “Musk sta perdendo la testa”, tra le più ‘gentili, fino alla minaccia di tagliare le convenzioni pubbliche in essere con le sue aziende. A perdere in questo scontro tra titani, a livello economico, è stato proprio Elon Musk: lo scorso 7 giugno, in un solo giorno, dopo la crisi tra i due, l’uomo più ricco del mondo ha perso 27 miliardi di dollari in Borsa, mentre le azioni Tesla hanno perso il 14% del loro valore. Chiaro che il primo passo doveva farlo proprio lui…
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