MANOVRA AL VIA ALLA CAMERA, IN ARRIVO MODIFICHE
Al via alla Camera l’esame della manovra economica attesa in Aula il 16 dicembre. In commissione Bilancio giovedì si votano gli emendamenti. Nel vertice di centrodestra ieri raggiunta l’intesa per alcune modifiche, tra cui l’Ires premiale per le imprese che investono e creano l’occupazione. La riduzione dell’Irpef per il ceto medio viene invece rinviata a quando saranno “consolidati i conti pubblici”. Previsto un ampliamento della flat tax per il lavoro autonomo e la tassazione agevolata al 5% per gli straordinari di infermieri e specializzandi. Il governo vuole escludere dal blocco del turn over le forze dell’ordine e gli enti locali.
CONSULTA. BARBERA ESORTA IL PARLAMENTO: “PRESTO I NUOVI GIUDICI”
Ancora stallo sull’elezione di quattro giudici della Corte costituzionale. Ennesima fumata nera dalle Camere in seduta comune. “Il Parlamento non si tormenti sulla scelta dei giudici- dice il presidente della Consulta Augusto Barbera- si arrivi il prima possibile alla ricomposizione del collegio a quindici”. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana si dice d’accordo con Barbera ma ammette che prima di gennaio, a causa dei lavori per la legge di bilancio, non ci sarà un nuovo voto del Parlamento. “Si è abbassato il quorum- osserva Fontana- penso che l’accordo politico sia più vicino”.
NUOVO SCIOPERO VENERDÌ 13, SALVINI CONVOCA I SINDACATI
A due settimane dalla mobilitazione organizzata da Cgil e Uil, il 13 dicembre un nuovo sciopero generale di 24 ore proclamato dall’Unione Sindacale di Base (Usb). Si preannuncia un venerdì nero per i trasporti. Matteo Salvini ha convocato al Mit i sindacati per invitarli a desistere. L’Usb ha confermato l’astensione dal lavoro. “Prevalga il buonsenso o farò quel che devo per garantire un venerdì sereno a milioni di italiani”, spiega il vice premier che lamenta: “Da quando sono ministro non ci sono mai stati così tanti scioperi”. E precisa: “Nessuno tocca il diritto di sciopero ma vanno garantiti i diritti di milioni di italiani”.
MILLEPROROGHE, SALTANO LE MULTE PER I NO VAX
Saltano le multe per chi non ha rispettato l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid durante la pandemia. Il Governo ha annullato la sanzione da 100 euro. Chi invece l’ha già pagata non avrà il rimborso. La novità arriva con il Milleproroghe varato dal governo che contiene anche altre misure. Slitta di 4 mesi lo scudo erariale contro la ‘paura della firma’, che solleva gli amministratori da responsabilità contabili in caso di colpa grave. Prorogato lo scudo penale per i medici, che possono essere puniti solo per dolo o colpa grave. Slitta al 31 marzo 2025 l’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i danni derivati dalle catastrofi naturali. Fino al prossimo anno le aziende private potranno stipulare contratti a termine più lunghi di 12 mesi.
STELLANTIS. URSO: “GARANTIRE INVESTIMENTI IN ITALIA”
Garantire investimenti significativi negli stabilimenti italiani. Adolfo Urso torna sul caso Stellantis. In vista del tavolo convocato per il 17 dicembre, il ministro delle Imprese e del Made in Italy spiega di aver chiesto all’azienda “di portare un Piano Italia che riporti centrali gli stabilimenti produttivi del Paese all’interno dei piani di sviluppo”. Proprio oggi davanti al Mimit si sono ritrovati in presidio i lavoratori di Trasnova, azienda di Pomigliano dell’indotto, che rischiano il licenziamento se il contratto non sarà rinnovato il 31 dicembre. Una delle ipotesi nella trattativa assieme ai sindacati è la proroga della commessa.
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