martedì, 15 Ottobre , 24

Smishing affettivo, perché i falsi messaggi di parenti e amici sono pericolosi

Dall'Italia e dal MondoSmishing affettivo, perché i falsi messaggi di parenti e amici sono pericolosi

(Adnkronos) – Attenzione ai falsi messaggi di parenti e amici e alle truffe romantiche su WhatsApp. Parola di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori. Ma cos’è lo smishing affettivo?  

“Parliamo – spiega Dona – di un sms che ho ricevuto qualche giorno fa sul mio telefono ‘Ciao papà il mio telefono è rotto, puoi scrivermi su whatsapp utilizzando questo numero’. Niente di allarmante, all’apparenza, se non fosse che mio figlio ha sette anni, non ha ancora un cellulare e per ora non mi scrive messaggini. Si tratta insomma di un tentativo di smishing, o meglio smishing affettivo, una tipologia di frode che si basa sulla manipolazione delle emozioni delle vittime attraverso l’invio di sms, whatsapp o messaggi su altre piattaforme come Telegram”. 

“Il truffatore – chiarisce Massimiliano Sona – si finge infatti un parente in difficoltà per accedere ai dati o ai soldi del malcapitato chiedendo, ad esempio, una ricarica urgente del telefono per fantomatici problemi di credito o un trasferimento di denaro per necessità impellenti. Nel caso del messaggio che ho ricevuto, c’era una diretta richiesta di denaro, in altri invece, si invita la vittima a cliccare un link contenuto nel testo del messaggio per accedere a una chat su whatsapp. In tal modo è proprio la stessa vittima che trasferisce il denaro ai truffatori seguendo le loro istruzioni”. 

“Quando si riceve un messaggio – sottolinea Dona – con una richiesta di denaro o con l’invito a cliccare su un link, anche se il messaggio arriva da qualcuno che ci sembra di conoscere, è bene mantenere la calma e fare caso ad un indizio importante: più cercano di metterci fretta, più è il caso di insospettirsi. Anche se chi ci contatta infatti sembra conoscere il nome dei nostri familiari o le nostre abitudini, non basta per fidarsi: spesso siamo stati noi stessi a diffondere queste informazioni sul web e sui social senza accorgercene. E’ fondamentale pertanto verificare se la storia che raccontano sia vera, contattando la persona direttamente coinvolta o altri familiari ai consueti recapiti; di conseguenza, non rispondere mai a questi messaggi e cancellali prontamente”. 

 

Il presidente dell’Unione nazionale consumatori ricorda poi di fare attenzione alle truffe romantiche. “Oltre allo smishing affettivo – avverte – esistono altre tipologie di truffe che sfruttano i sentimenti delle persone: i truffatori possono infatti creare profili falsi sui social network o piattaforme di incontri online, fingendosi persone che hanno nei confronti della vittima un interesse romantico o amichevole”.  

“Iniziano una conversazione – ribadisce – costruendo gradualmente una relazione di fiducia, per poi iniziare a fare richieste sospette, come denaro, informazioni personali o coinvolgere la vittima in attività fraudolente. Si tratta delle cosiddette ‘truffe romantiche già in voga qualche tempo fa, ora evolutesi e, in certi casi, rese più facili da attuare grazie al ricorso alla tecnologia. Quindi nel mondo virtuale così come in quello reale diffidate dagli sconosciuti, in particolare se vi chiedono denaro o informazioni sensibili”. 

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