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SAN GIUSEPPE V.-OTTAVIANO. Truffa sui migranti, 34 arresti. A capo tre avvocati | IL VIDEO

CronacaSAN GIUSEPPE V.-OTTAVIANO. Truffa sui migranti, 34 arresti. A capo tre avvocati | IL VIDEO

NAPOLI – Era guidata da tre avvocati del Nolano, uno dei quali, grazie all’imponente volume di affari si è comprato anche una Ferrari, l’organizzazione finalizzata a favore l’immigrazione clandestina sgominata dalla Polizia di stato che ha eseguito 45 misure cautelari. Lo ha detto il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, nel corso di una conferenza stampa indetta per illustrare i dettagli di un’operazione della Polizia di Stato contro l’immigrazione clandestina, coordinata dalla Dda (procuratore Gratteri e procuratore aggiunto Del Prete). Tra gli arrestati anche un poliziotto, insospettabile, che aiutava, grazie alle competenze informatiche, l’organizzazione sgominata dalla Polizia di Stato. Eseguiti complessivamente undici arresti in carcere, 23 ai domiciliari (tra collaboratori e mediatori) e undici misure cautelari meno afflittive. A far partire le indagini della squadra Mobile di Napoli la denuncia da parte di alcuni lavoratori, che pagavano fino a 10mila euro per approdare in Italia, sfruttando i cosiddetti “click-day”. Complessivamente sono state presentate 40mila domande sulle quali sono ora in corso verifiche. Per i tre avvocati, ciascuno a capo di altrettanti Caf, che utilizzano questo sistema per fare affari, è stato disposto il carcere. L’organizzazione agiva in particolare nei comuni di San Giuseppe Vesuviano ed Ottaviano, area caratterizzata dalla presenza di una fiorente comunità di cittadini del Bangladesh. Complessivamente sono stati sequestrati beni per due milioni di euro, tra cui anche la Ferrari. Dalle indagini è emerso anche il coinvolgimento della camorra, in particolare del clan Fabbrocino, tra cui esponenti di rilievo i quali fruttavano i loro contatti diretti con i Caf per prendere parte al business. E quando non ci riuscivamo imponevano delle estorsioni.

“Un giro di milioni e milioni di euro, uno degli avvocati aveva comprato una Ferrari che è stata sequestrata”. È quanto evidenziato dal procuratore di 
Napoli , Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa sull’operazione della Polizia di Stato che ha portato all’esecuzione di 45 misure cautelari per immigrazione clandestina. Sequestrati 2 milioni di euro di beni. “A capo dell’organizzazione – ha spiegato Gratteri – c’erano 3 avvocati che dirigevano 3 Caf. Incassavano fino a 10mila euro per ogni immigrato che entrava in Italia, soprattutto Bangladesh. Il sistema prevedeva assunzioni fittizie, coinvolti alcuni imprenditori anche ignari, che prestavano il loto spid per partecipare al clickday. Così regolarizzavano l’ingresso in Italia dei migranti”. In gran parte, la truffa sui migranti ha riguardato l’area Nolana e il clan Fabbrocino. In totale sono stati eseguiti 34 arresti: in carcere sono finite 11 persone, tra cui i 3 avvocati, 23 indagati sono ai domiciliari, tra questi anche mediatori e un poliziotto, mentre gli altri indagati sono stati sottoposti ad obblighi, tra questi gli imprenditori. “Spesso la semplificazione è una facilitazione per i criminali e si creano spazi per la camorra, che si inserisce dove c’è guadagno” ha aggiunto Gratteri, parlando del meccanismo che avrebbe protetto almeno 40mila richieste di visto su 160mila solo in Campania.

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