80 km dalla riviera dei Cedri al Parco nazionale del Pollino
Roma, 14 set. (askanews) – Torna Laduesse, il tour alla scoperta delle meraviglie della Calabria. Dopo il successo dell’esordio del 15 giugno scorso, l’appuntamento per la seconda edizione è per il 21 settembre. Il percorso resta quello che collega il mare della Riviera dei Cedri, il celebre tratto di costa affacciato sul mar Tirreno, ai monti del Parco Nazionale del Pollino. Circa 80km che si snodano tutti in provincia di Cosenza da percorrere in ebike o bici muscolare.
Laduesse (laduesse.com) è un evento aperto a tutti, a partecipazione libera, e si propone con caratteristiche uniche nel suo genere. Non è una gara ma una occasione per scoprire, secondo ritmi e tempi del cicloturismo, un territorio che ha una innata vocazione al turismo esperienziale mettendo insieme attività sportiva, natura, cultura, arte, storia, tradizioni e enogastronomia. Allo stesso tempo Laduesse soddisfa le aspettative degli appassionati di ciclismo, che possono mettersi alla prova su pendenze fino all’8%, 1700 metri di dislivello positivo con punte di circa 700 metri s.l.m., come il celebre Passo dello Scalone, la porta del Parco del Pollino sul mar Tirreno.
Laduesse è organizzata dalla Asd Serragiumenta con la promozione della Toursearcher e si svolge con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e dei comuni interessati; il supporto di partner tecnici come Gatorade e Chin8Neri e la partnership con Fenice comunicazione, Credem, Catasta, Ciclovia dei parchi, Hotel delle Stelle, Calabria straordinaria, Bici sprint, Rosso silano e Terre di Cosenza tra gli altri. Diverse le novità della seconda edizione, a cominciare dai punti di partenza che sono due: il Castello di Serragiumenta (Altomonte, Cs) e il Castello del Principe di Sangineto Lido (Cs). Il tracciato si snoda lungo l’antico feudo dei Sanseverino, la casata del Regno di Napoli che arrivò a dominare più di 300 feudi tra Calabria, Basilicata, Campania e Puglia, tutto su strade provinciali e secondarie a bassa frequentazione. I comuni interessati dal percorso sono Sangineto, Belvedere, Sant’Agata d’Esaro, San Sosti, San Donato di Ninea, Acquaformosa, Lungo, Firmo ed Altomonte.
L’obiettivo de Laduesse è quello di valorizzare il patrimonio culturale, storico e naturalistico del territorio attraversato e di esaltarne le qualità enogastronomiche e turistiche. Diverse sono le tappe suggerite ai partecipanti lungo il percorso sui tanti luoghi di interesse: antichi borghi, bellezze naturalistiche, monumenti, piazze, luoghi di culto, mete di pellegrinaggi, cascate, boschi. Laduesse si svolge anche grazie al coinvolgimento delle comunità locali e degli esercizi commerciali.
Tra i luoghi da visitare consigliati ci sono il centro storico di Sant’Agata d’Esaro con i suoi murales e la vicina grotta della Monaca; il paese di San Sosti con la cascata di frà Giovanni e una deviazione fino al santuario della Madonna del Pettoruto, meta di pellegrinaggio in un contesto naturalistico unico; il borgo di San Donato di Ninea con il borgo arroccato, le grotte di Sant’Angelo e il belvedere della chiesa della Motta (la chiesa della SS Assunta) a 800 m s.l.m., dove lo sguardo spazia fino al mar Ionio. Laduesse attraversa inoltre il cuore del territorio di cultura arbereshe, le cui testimonianze sono visibili lungo il percorso: la chiesa di San Giovanni Battista Matrice di Acquaformosa; la cattedrale di San Nicola di Mira, sede dell’Eparchia di Lungro; la chiesa di Santa Maria Assunta in cielo e il museo delle Arti e delle tradizioni a Firmo.
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