venerdì, 14 Febbraio , 25

Romeo nuovo segretario lombardo della Lega, polemizza con Salvini: “Matteo, ora parliamo del nord”

PoliticaRomeo nuovo segretario lombardo della Lega, polemizza con Salvini: “Matteo, ora parliamo del nord”

MILANO – Il capogruppo al Senato ed ex consigliere a Palazzo Pirelli Massimiliano Romeo è il nuovo segretario regionale della Lega. Romeo succede a Fabrizio Cecchetti. “Matteo, sai che sono sempre stato leale con te, se non parliamo più del nord, al nord i voti non li prendiamo più”. Questa una delle prime frasi da segretario regionale di Romeo, la cui elezione è stata accolta con un’ovazione dalle varie centinaia di delegati (370 circa) chiamati a votare all’Hotel Sheraton Milano San Siro.

“Riprendiamoci la nostra identità, la vera identità, poi possiamo parlare di temi di destra sinistra o centro. Nell’immaginario collettivo la destra sarà sempre rappresentata dalla Meloni, ed è inspiegabile- prosegue- questo continuo cercare un posizionamento politico nuovo e dimenticarci di coltivare il nostro spazio politico”. Per Romeo infatti, “la Lega rappresenta il movimento del territorio agli occhi dei cittadini, noi i voti li prendevamo dappertutto, e questa deve essere l’idea”.”La Lega non è nata per far fare il parlamentare a qualcuno, la Lega è nata per fare la rivoluzione e per lasciare ai nostri figli un paese diverso”, dice il vicepremier Matteo Salvini nel corso del proprio intervento al congresso lombardo del partito.

“Parliamo dell’autonomia, con Calderoli che ha combattuto e sta combattendo una battaglia da solo contro tutto il mondo – dice invece il presidente lombardo Attilio Fontana – Non ha mai avuto sostegno dai nostri alleati e da nessuno ma è riuscito a fare un passo avanti importante. Ha creato un po’ di malumore in chi l’autonomia non la vuole. Bisogna anche dire le cose come stanno”.

“La corte costituzionale- precisa- ha inserito un po’ di veleno all’interno delle sue motivazioni. Mi chiedo: dobbiamo continuare a lottare in questo modo? Noi lavoriamo e i benefici del nostro lavoro vanno a Roma, non so se questo vada bene”. Il governatore prova poi von gli esempi. “Io a casa mia- dice- risparmio e poi alla fine la lavatrice coi miei soldi se la compra il vicino di casa”. In sostanza, “chiedo che venga posta formalmente una questione legata all’autonomia o legata a qualunque altro tipo di sistema che ci consenta di ritornare padroni a casa nostra, altrimenti- sottolinea- dobbiamo cambiare forse in questo caso cambiare strategia”.
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