L’esercito israeliano ha dichiarato di avere colpito circa 1.300 obiettivi di Hezbollah Roma, 24 set. (askanews) – E’ salito ad almeno 558 vittime il bilancio degli intensi e ampi attacchi aerei israeliani iniziati ieri contro Hezbollah in Libano: lo ha reso noto il ministro della Sanità libanese, Firass Abiad, riferendo anche di 1.835 feriti. Secondo quanto spiegato, tra le persone decedute nei raid israeliani figurano anche 50 bambini e 94 donne. Secondo il ministro Firass Abiad, migliaia di famiglie sono state sfollate a causa dei raid israeliani. L’esercito israeliano ha dichiarato di avere colpito circa 1.300 obiettivi del movimento sciita libanese in un’operazione per distruggere le infrastrutture che il gruppo aveva costruito dalla guerra del 2006.
Hezbollah, nel frattempo, ha lanciato più di 200 razzi nel nord di Israele, secondo l’esercito dello Stato ebraico, e due persone hanno riportato ferite da schegge. Le forze di difesa israeliane, intanto, hanno confermato il lancio di una nuova ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel
sud del Libano come era stato anticipato dai media libanesi. Nelle ultime ore, aerei da combattimento hanno colpito i lanciarazzi di Hezbollah, gli edifici utilizzati dal gruppo terroristico e le case dove erano stoccate le armi, ha aggiunto l’Idf (Israel Defence Forces). Questa mattina i media libanesi hanno riferito di una serie di attacchi nella valle della Beqaa.