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Oggi il voto sulla nuova Commissione Ue, Von der Leyen: “Partirò dal centro politico”

Dall'Italia e dal MondoOggi il voto sulla nuova Commissione Ue, Von der Leyen: “Partirò dal centro politico”

di Alessio Pisanò

BRUXELLES – “Affronterò le preoccupazioni che avete sollevato nelle audizioni, e come ho fatto nel mio primo mandato, lavorerò sempre partendo dal centro politico, perché tutti vogliamo il meglio per l’Europa e per gli europei: è il momento di unirsi”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, chiedendo al Parlamento Ue il voto di approvazione del nuovo collegio dei commissari. “Questo collegio è la squadra giusta per questo momento della storia dell’Europa”, ha detto la presidente, riconfermata a luglio dalla stessa assemblea. “Saremo una squadra con i cittadini europei, ascoltando e imparando di più dalle realtà quotidiane che la gente affronta, e saremo anche una squadra con voi e con gli Stati membri”, ha detto Von der Leyen nel suo intervento, presentando uno a uno i 26 commissari che comporranno il nuovo esecutivo Ue in caso di conferma dell’Europarlamento.

“Voglio che le regioni e le comunità siano padrone del proprio destino” ha detto la presidente, introducendo la scelta per l’assegnazione della delega a Raffaele Fitto, designato come vicepresidente esecutivo della Commissione, e sottolineando poi che “è fondamentale dare alle regioni l’importanza politica che meritano”. Secondo Von der Leyen, la vicepresidente della Commissione designata alla Sovranità tecnologica, Henna Virkkunen, “non lascerà nulla di intentato per garantire che l’Europa possa utilizzare le tecnologie digitali per aumentare la sua prosperità, per liberare l’innovazione e per contribuire a mantenere le persone più sicure”.

Teresa Ribera, incaricata di guidare la Transizione verde, “è una determinata europea nel vero senso della parola” nelle parole della presidente. “Lavoreremo insieme nell’interesse dell’Europa”, ha detto ancora Von der Leyen, nel tentativo di sgombrare il campo dalle critiche dei rivali della spagnola nella politica interna che puntano il dito contro di lei per le morti causate dalla tempesta Dana nella provincia di Valencia a fine ottobre. “La transizione deve essere di successo, ma dobbiamo essere più agili e accompagnare le persone e le imprese”, ha detto ancora Von der Leyen.

Quanto all’Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza designata, Kaja Kallas, secondo la presidente “è la persona giusta al momento giusto che lavorerà per la diplomazia europea e per gli interessi europei nel mondo”. Tra le iniziative politiche annunciate da von der Leyen una bussola della competitività “costruita sui tre pilastri del rapporto Draghi”. Il primo, ha spiegato, è quello di colmare il divario di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina. Il secondo è un piano comune per la decarbonizzazione e la competitività. Il terzo è aumentare la sicurezza e ridurre le dipendenze. Uno dei primi passi, ha aggiunto Von der Leyen, “sarà una nuova legislazione Omnibus” che rilevi i vincoli burocratici nell’amministrazione. “Dobbiamo lavorare con i destinatari delle leggi, hanno bisogno di più fiducia e di più tempo per concentrarsi su ciò che sanno fare meglio”, ha detto Von der Leyen chiamando in causa la relazione speciale sul mercato unico presentata dall’ex premier Enrico Letta ad aprile. Rinnovato anche “l’impegno dell’Europa” nei confronti die Paesi candidati, quelli dei Balcani occidentali, la Moldavia e l’Ucraina. “Sosterremo questi Paesi in ogni fase del loro processo basato sul merito, fino a quando non saranno pronti per entrare a far parte della nostra Unione”, ha detto Von der Leyen.
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