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Nasce l’Istituto italiano di yoga della risata

AttualitàNasce l'Istituto italiano di yoga della risata

Appuntamento con il V Congresso, a Peschiera del Garda dal 23 al 26 ottobre
Roma, 13 ott. (askanews) – Divulgare la pratica in modo scientifico e professionale, diffondendola in tutte le sue applicazioni sociali e terapeutiche, portando così più risate e felicità in tutta Italia e nel mondo. Nasce con questa missione l’Istituto dello Yoga della Risata, annunciato stamattina durante il IV Congresso Italiano dedicato, in corso fino a domani al Parc Hotel di Peschiera del Garda (VR), con la media partnership di Donna Moderna. Il prossimo Congresso, intanto, è fissato nello stesso luogo dal 23 al 26 ottobre 2025, per i 30 anni dello Yoga della Risata, alla presenza dei fondatori indiani della pratica: il medico Madan Kataria e sua moglie Madhuri.
L’Istituto, informa una nota, sarà guidato dalla Master Trainer Lara Lucaccioni e Matteo Ficara, filosofo, futurista e neo-Master Trainer – che insieme hanno fondato Happiness for Future – evolutionary company – e da un board di teacher e leader selezionati per la loro esperienza, con il sostegno del dott. Madan Kataria e sua moglie Madhuri.
Lo Yoga della Risata è una pratica rivoluzionaria dall’enorme valore terapeutico, ideata nel 1995 e basata sull’intuizione unica che tutti possono ridere in maniera intenzionale, anche in assenza di umorismo, con innumerevoli benefici dimostrati da oltre 700 ricerche scientifiche. Una pratica che si sta rivelando sempre più un potente alleata per la salute mentale, a livello individuale e collettivo. In particolare, è sempre più riconosciuta la sua valenza sociale e terapeutica, nei vari contesti di gruppo: aziende, scuola e famiglie, ambito socio-sanitario (ospedale, pazienti oncologici, anziani, malati di Alzheimer, disabili, tossicodipendenti), nonché i Club della Risata, i luoghi gratuiti in cui è possibile praticare, vero cuore del Movimento. Sono oltre 500 quelli italiani (elenco geolocalizzato).
L’Istituto si propone di: · Creare il registro italiano dei trainer di Yoga della Risata e mappare tutti i Club della Risata attivi · Offrire formazione continua e aggiornamenti certificati · Promuovere la ricerca scientifica sui benefici della pratica · Monitorare i progetti attivi in vari ambiti applicativi · Sostenere la rete di professionisti qualificati su tutto il territorio nazionale
“L’Istituto rappresenta un passo decisivo e fondamentale per il riconoscimento e la diffusione dello Yoga della Risata in Italia – dichiarano Lucaccioni e Ficara – Già nel 2019 il dottor Kataria aveva richiesto a Lara di crearlo. Oggi diventa realtà, anche grazie alla certificazione a Master Trainer di Matteo. In questi tempi difficili, vogliamo fornire strumenti e competenze a chi desidera portare i benefici di questa pratica nella propria vita e in quella degli altri, in modo da poter scegliere la felicità, nonostante tutto”.
Il programma del IV Congresso Italiano di Yoga della Risataprevede in totale oltre 30 appuntamenti formativi, tra talk e workshop, giochi e risate. Particolarmente apprezzati sono stati gli interventi, in modalità virtuale, di Madan e Madhuri Kataria.
“Oggi potremmo definire lo Yoga della Risata una vera terapia, supportata da tante ricerche scientifiche – ha dichiarato Kataria -. Abbiamo dimostrato che questa pratica può aiutare le cure in tanti tipi di malessere e questo è ciò che ci interessa, mentre ci avviamo a celebrare, nel 2025, il trentesimo anno dalla sua ideazione. È il momento di andare sempre più negli ospedali: infermieri e dottori sono i primi destinatari a cui presentarne i benefici. Da parte mia, non vedo l’ora di tornare, l’anno prossimo, alla presenza della comunità ridente italiana, che è una delle più gioiose”.
Due, inoltre, gli interventi della Master irlandese Tovè Kane, tra cui uno su come integrare lo Yoga della Risata nelle pause aziendali; domattina, invece, il Master australiano Marv Neal approfondirà sulla pratica in azienda, citando anche la pubblicazione scientifica della Oxford University Press, di cui è coautore, sul contributo di risata e umorismo alla psicologia positiva.

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