PESCARA – Il G7 è “impegnato a rafforzare” il proprio supporto a Unifil, la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite in Libano: lo si legge in una dichiarazione approvata a Pescara durante la ministeriale Sviluppo.
Nel documento si denunciano i raid compiuti dalle forze armate di Israele contro le postazioni dei caschi blu, che in qualche caso sono rimasti feriti. “Esprimiamo profonda preoccupazione per gli attacchi contro l’Unifil”, sottolineano i ministri del G7, “ed esortiamo tutte le parti a rispettare il diritto umanitario internazionale e a garantire la sicurezza dell’Unifil”.
“Concordiamo sull’importanza che l’Unrwa e altre organizzazioni e agenzie delle Nazioni Unite possano distribuire aiuti a coloro che ne hanno più bisogno, adempiendo al loro mandato in modo efficace“: così i Paesi del G7, in una dichiarazione sul Medio Oriente adottata durante la ministeriale Sviluppo a Pescara.
Nel testo si fa riferimento in particolare alla situazione nella Striscia di Gaza, definita “catastrofica”.
Unrwa è l’acronimo di Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente. L’organizzazione è stata accusata da Israele con la tesi che alcuni suoi dipendenti avrebbero avuto responsabilità o ruoli negli assalti dei commando di Hamas del 7 ottobre 2023. Una versione, questa, smentita da una successiva inchiesta condotta dall’Onu.
In un video-messaggio per l’avvio della ministeriale a Pescara, ieri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha comunicato che l’Italia ha deliberato contributi per cinque milioni di euro a beneficio di Unrwa, sottolineando che ogni nuovo supporto dovrà avvenire “a seguito di un controllo scrupoloso” in chiave anti-terrorismo.
Nella dichiarazione del G7 si legge ancora: “Ribadiamo l’assoluta necessità di proteggere la popolazione civile e che deve esserci un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli, come una priorità assoluta“.
E ancora: “Esprimiamo preoccupazione per il livello senza precedenti di insicurezza alimentare che colpisce la maggior parte della popolazione nella Striscia di Gaza”. Secondo il G7, “il diritto umanitario internazionale deve essere rispettato”.
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