Le macchine sono replicabili, la mente umana è irripetibile Piacenza, 23 set. (askanews) – “Le App che accompagnano la nostra giornata, forniscono grandi opportunità, ma si rischia di essere incapsulati, di essere passivi rispetto a quello che ci viene proposto e di intorpidire il pensiero”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro conclusivo del Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza assieme a 350 studenti.
Piuttosto che rimanere “passivi” secondo Mattarella bisogna “pensare a costruire il futuro, pensare in proprio, ed è fondamentare in quella che è la società della velocità”. Infatti “non c’è mai tempo per la noia e le pause, persino in vacanza ci sono abitudini di ritmi frenetici che ne stravolgono senso e finalità” ha concluso il presidente della Repubblica. Con i social e i “messaggi corti che tagliano l’espressività” si “rischia l’omologazione”. Per evitare questo rischio “il genere umano deve difendere l’unicità della sua mente” ha detto il Presidente. “Qualcosa distingue in maniera insormontabile uomo e macchina: è l’unicità – ha aggiunto Mattarella -. Le macchine saranno replicabili, uguali a se stesse e sempre identiche; cambieranno come contenuto, ma sono replicabili. Ciò che distingue la mente umana è la sua irripetibilità. Per questo occorre difendere da parte di ciascuno questa unicità”.
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