ROMA – La tolleranza zero sulla condotta nelle scuole italiane fa notizia all’estero. Per il Guardian è una misura che ricorda le leggi fasciste. La bocciatura degli alunni che si comportano male è “simile a una misura introdotta per la prima volta dal governo fascista di Benito Mussolini nel 1924“, scrive il quotidiano inglese.
La legge fortemente voluta dal Ministro Valditara “segue un aumento di oltre il 110% degli episodi aggressivi nei confronti del personale docente dall’inizio dell’anno rispetto al 2023. In molti casi gli insegnanti hanno avuto bisogno di cure mediche, mentre in altri gli autori erano i genitori degli alunni. Gli studenti spesso si scontrano con i loro insegnanti per l’uso dei telefoni cellulari in classe”. Ma, di nuovo: “La misura originale dell’era Mussolini rimase in vigore fino alla metà degli anni ’70, prima di essere eliminata nelle scuole elementari e medie dopo le proteste studentesche. Subì modifiche nel corso degli anni prima di essere rimossa in tutte le scuole nel 2000”.
L’articolo Il Guardian: “Con la bocciatura per la cattiva condotta l’Italia torna alle leggi di Mussolini” proviene da Agenzia Dire.
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