(Adnkronos) – Hezbollah attacca Israele in rappresaglia per le esplosioni e i raid mirati dei giorni scorsi, che hanno fatto decine di morti. I miliziani libanesi hanno lanciato 105 razzi, la maggior parte dei quali intercettati, contro la Galilea, colpendo in particolare l’area di Haifa. La riunione del gabinetto di sicurezza israeliana prevista questa mattina è stata rinviata e a mezzogiorno si riunirà l’intero governo.
In seguito al lancio di razzi da parte di Hezbollah tre persone sono rimaste lievemente ferite. Lo ha riferito il servizio di soccorso Magen David Adom, mentre il quotidiano Haaretz parla di incendi nell’area di Haifa, dove i razzi avrebbero colpito una casa e un’auto.
Il lancio di razzi contro il nord di Israele “è la prima risposta ai massacri e alle ripetute aggressioni” dei giorni scorsi, quando decine di persone sono state uccise o ferite in Libano dalle esplosioni di cercapersone e walkie talkie e nei raid a Beirut. Lo ha rivendicato Hezbollah, che sostiene di aver colpito anche una base militare e un aeroporto vicino Haifa. “La Resistenza islamica – riferisce il Partito di Dio in una nota – ha attaccato con decine di razzi Fadi 1 Fadi 2 e Katyusha la base militare israeliana e l’aeroporto Ramad David, ad Haifa e razzi hanno raggiunto gli obiettivi in forma precisa e diretta”.
In risposta ai “massacri” di Israele, Hezbollah sostiene di aver attaccato il complesso militare industriale Rafael Advanced Defence Systems, specializzata nella produzione di equipaggiamento elettronico, che si trova a nord di Haifa.
Intanto un attacco con droni contro Israele dall’Iraq è stato rivendicato dalla coalizione che riunisce una serie di gruppi filoiraniani, mentre le Forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di avere intercettato “diversi oggetti aerei sospetti” provenienti dall’Iraq. “I combattenti della Resistenza islamica irachena – si legge in una nota – hanno colpito questa mattina una località strategica nei territori occupati usando i droni”, un’operazione condotta “a sostegno del popolo di Gaza”.