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Biden e Harris avvertirono Zelensky dell’imminente invasione russa: “Pensavamo che non l’avremmo più rivisto”

CronacaBiden e Harris avvertirono Zelensky dell’imminente invasione russa: “Pensavamo che non l’avremmo più rivisto”

ROMA – Non solo le sette telefonate da amiconi tra Trump e Putin, in piena pandemia. Non solo la spedizione “segreta” di test Covid al dittatore russo. Nel suo nuovo libro, “War”, il leggendario giornalista Bob Woodward offre uno straordinario spaccato del dietro le quinte della Casa Bianca in questi anni, svelando episodi che se confermati sarebbero dirompenti, dai giudizi sprezzanti di Biden su “quel figlio di puttana di Bibi Netanyahu“, ai rapporti di intelligence che avevano anticipato a Biden i piani russi di invasione dell’Ucraina.

L’episodio forse più inquietante che viene raccontato nel libro riguarda una possibile escalation nucleare incombente. Woodward scrive che a un certo punto il team per la sicurezza nazionale di Biden riteneva che ci fosse una minaccia reale, con una probabilità del 50%, che Putin avrebbe utilizzato armi nucleari in Ucraina.

Woodward scrive che, nel periodo precedente l’invasione russa, gli Stati Uniti avevano ottenuto una preziosa raccolta di informazioni di intelligence, che dimostravano “in modo conclusivo” nell’ottobre 2021 che Putin aveva in programma di invadere l’Ucraina con 175.000 soldati.

Sebbene Biden e i suoi consiglieri fossero concordi nel ritenere che il piano fosse “assolutamente serio”, era comunque difficile per loro – e per i loro alleati – crederci. “Questo è ciò che Putin intende fare”, ha detto il direttore della CIA Bill Burns a Biden, secondo Woodward. “Sarebbe una follia”, ha risposto Biden. “Gesù Cristo! Ora devo vedermela con la Russia che si mangia l’Ucraina?”.

Biden avrebbe affrontato Putin due volte nel dicembre 2021, prima in una videoconferenza e poi in quella che Woodward descrive come una “chiamata bollente di 50 minuti” che è diventata così accesa che a un certo punto Putin “ha sollevato il rischio di una guerra nucleare in modo minaccioso”. Biden ha risposto ricordando a Putin che “è impossibile vincere” una guerra nucleare.

Nonostante i ripetuti avvertimenti, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a respingere l’idea che Putin avrebbe effettivamente invaso il Paese, anche dopo che la vicepresidente Kamala Harris gli aveva detto durante un incontro alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco nel febbraio 2022 che un’invasione era imminente. Dopo l’incontro, scrive Woodward, Harris ha detto che era preoccupata che potesse essere l’ultima volta che lo vedevano.

Nel settembre del 2022 Biden e il suo team per la sicurezza nazionale erano allarmati dalla prospettiva che Putin utilizzasse armi nucleari: Putin era così disperato per le perdite sul campo di battaglia che avrebbe potuto usare armi nucleari tattiche in Ucraina. La Casa Bianca riteneva che ci fosse il 50% di possibilità che la Russia utilizzasse un’arma nucleare tattica.

Il libro racconta una tesa telefonata tra il Segretario alla Difesa Lloyd Austin e il suo omologo russo nell’ottobre 2022. “Se lo faceste, tutte le restrizioni con cui abbiamo operato in Ucraina verrebbero riconsiderate”, ha detto Austin al ministro della Difesa Sergei Shoigu, secondo Woodward. “Questo isolerebbe la Russia sulla scena mondiale a un livello che voi russi non potete comprendere appieno”.
“Non prendo bene le minacce”, ha risposto Shoigu.
“Signor Ministro”, dice Austin “sono il leader dell’esercito più potente nella storia del mondo. Non faccio minacce”.

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