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Agricoltura, Wwf: grave ennesima deroga a uso pesticida in Italia

AttualitàAgricoltura, Wwf: grave ennesima deroga a uso pesticida in Italia

Milano, 11 giu. (askanews) – Il Governo italiano, attraverso il Ministero della Salute, ha approvato l’ennesima deroga all’uso di un pesticida vietato dall’Unione Europea. Si tratta questa volta dell’autorizzazione all’utilizzo del prodotto fitosanitario “Closer” (numero di registrazione 16886) a base della sostanza attiva “sulfoxaflor” come uso di emergenza per il controllo di due insetti Scaphoideus titanus e Planococcus ficus che rappresentano un problema nei vigneti. Lo riferisce il Wwf in una nota.

Secondo il Regolamento Ue di esecuzione 2022/686, l’uso della sostanza attiva “sulfoxaflor” è consentito solo in serre permanenti ed il periodo di tolleranza è terminato il 19 maggio 2023. Si tratta di uno dei cinque principi attivi neonicotinoidi il cui utilizzo in pieno campo è vietato perché è stato scientificamente dimostrato il loro impatto mortale per le api e gli altri insetti impollinatori. Un divieto parziale perché il provvedimento dell’Unione Europea consente ancora il loro utilizzo nelle serre, mentre è vietato in pieno campo.

Una decisione controversa e contestata dal Wwf e dalle altre associazioni ambientaliste perché l’utilizzo nelle serre di questi pesticidi non garantisce una tutela rigorosa delle api e altri insetti impollinatori, non potendo comunque escludere una contaminazione accidentale all’esterno. Oltre a favorire un possibile utilizzo illecito di queste sostanze da parte di agricoltori irresponsabili. Con il Decreto Ministeriale del 9 aprile 2025, l’Italia ha concesso l’utilizzo del prodotto “Closer” in deroga per situazioni di emergenza e per un periodo limitato di 120 giorni, per contrastare la presenza di Scaphoideus titanus e Planococcus ficus nei vigneti.

Il Wwf sottolinea la gravità di questa decisione perché è presente sul mercato un’ampia scelta di prodotti fitosanitari a base di sostanze attive diverse da “sulfoxaflor” per il controllo dei due insetti che presentano una minore tossicità per gli organismi non bersaglio. Dalla lista dei prodotti fitosanitari attualmente registrati in Italia si evidenzia infatti la presenza di 148 diversi formulati efficaci per il controllo di Scaphoideus titanus e di 122 diversi formulati efficaci per il controllo di Planococcus ficus.

Il Wwf denuncia la decisione, che definisce irresponsabile, del Governo italiano in considerazione dell’ampia varietà di prodotti fitosanitari disponibili sul mercato italiano (vedere elenco allegato), specificamente indirizzati contro le avversità fitosanitarie causate dai due insetti bersaglio e della possibilità di ricorrere all’uso di formulazioni a base di sostanze attive più sicure e non soggette a restrizioni ai sensi della normativa europea. Da segnalare inoltre che le aziende agricole certificate in biologico adottano già tecniche per il controllo di questi insetti senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, dimostrando la fattibilità di alternative più sostenibili per l’ambiente.

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