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Accordo Carlsberg-Crea per promuovere produzione italiana del luppolo

AttualitàAccordo Carlsberg-Crea per promuovere produzione italiana del luppolo

Favorire ricerca e innovazione per le aziende brassicole
Milano, 29 nov. (askanews) – Un protocollo d’intesa per promuovere la ricerca e l’innovazione nella produzione del luppolo italiano. Ha questi obiettivi il protocollo d’intesa siglato da Carlsberg Italia e Crea in occasione del convegno “La centralità della ricerca per lo sviluppo di una filiera brassicola sostenibile e made in Italy: l’esperienza del progetto LOB.IT” promosso dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea).
In particolare, attraverso l’accordo siglato, Carlsberg e Crea intendono fornire consulenza e supportare le aziende del luppolo nell’adozione di tecnologie di precisione per la gestione delle colture, svolgere attività di formazione per gli agricoltori impegnati nella produzione di luppolo o interessati ad avviarne la produzione, con particolare riferimento a tecniche colturali sostenibili nell’uso delle risorse naturali e ambientali oltre che relative al tema dell’innovazione genetica, promuovere il diretto coinvolgimento delle imprese agricole e delle loro rappresentanze nel processo di realizzazione e di progettazione dell’innovazione.
La coltivazione del luppolo in Italia è in una fase di espansione: negli ultimi ha visto nascere anni aziende agricole specializzate. Carlsberg Italia da tempo promuove il luppolo coltivato in Italia, inserendolo nelle ricette delle birre del Birrificio Angelo Poretti e sostenendo realtà locali.
“Siamo molto soddisfatti di questa intesa siglata con il Crea, centro di eccellenza in Italia dedicato alla valorizzazione della filiera agroalimentare – dichiara Olivier Dubost, managing director di Carlsberg Italia – Il Crea rappresenta per noi un partner strategico perché la ricerca e lo sviluppo tecnologico nei processi produttivi ricoprono da sempre un ruolo rilevante nel Gruppo Carlsberg: questa intesa ribadisce l’importanza anche in Italia di supportare il territorio agricolo locale per una filiera brassicola più sostenibile, efficiente e competitiva”.
“Il Crea è un ente di ricerca applicata, con una forte vocazione sperimentale che lo caratterizza: per questo il supporto all’agroalimentare italiano e al sistema Paese è nel suo dna – commenta Andrea Rocchi, presidente Crea – E protocolli, come quello di oggi, che auspichiamo essere solo il primo di una lunga serie da siglare con le nostre tante eccellenze imprenditoriali, intendono favorire sinergie virtuose per creare veri e propri ecosistemi di innovazione, imprescindibili per raggiungere qualsiasi obiettivo di sviluppo sostenibile e per vincere la battaglia della competitività sui mercati”.

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