ROMA – Si chiamava Ayssel la femminuccia e Asser il maschietto, ossia la coppia di gemelli di quattro giorni morti ieri in un raid dell’esercito israeliano contro Deir al Balah, nella Striscia di Gaza. Nell’appartamento, colpito da un missile, con loro c’era la mamma Jumana Arafa, che lavorava come medico, e la nonna. Il padre, Mohammed Abu al-Qumsan, si è salvato perché era uscito per ritirare i certificati di nascita dei figlioletti, nati sabato 10 agosto. La famiglia, sfollata dal nord della Striscia, aveva preso in affitto un appartamento in vista della nascita. Il video di Abu al-Qumsan in lacrime poco dopo aver ricevuto la chiamata in cui lo informavano della tragedia è stato ripreso dai principali media e circola anche sulle piattaforme social. “Avevo appena preso i certificati di nascita dall’ospedale” dice l’uomo mostrando i due documenti, circondato da parenti e amici, poco prima di perdere conoscenza per lo shock.
Dal 7 ottobre, quando Israele ha avviato l’operazione su larga scala su Gaza come atto di rappresaglia per l’aggressione subita da Hamas, in cui sono morte 1200 persone, quasi 40mila civili hanno perso la vita. L’ultimo bilancio del ministero della Salute riferisce di 39.965 morti, tra cui oltre 16mila minori, quasi la metà del totale. Tra questi, ammontano a 115 quelli nati dopo il 7 ottobre. Negli ultimi giorni la diplomazia internazionale è al lavoro per promuovere la ripresa dei colloqui negoziali tra Israele e Hamas, fissato per domani e Doha, nel Qatar. Obiettivo dell’incontro, il raggiungimento di un cessate il fuoco nella Striscia, il rilascio degli ultimi ostaggi israeliani detenuti da Hamas e l’ingresso degli aiuti umanitari necessari alla popolazione palestinese, stremata da 10 mesi di conflitto e embargo. L’Iran ha posto questi obiettivi come condizione per rinunciare a un attacco contro Israele, accusato di aver ucciso dei leader di Hamas ed Hezbollah, alleati di Teheran. Ma gli attacchi dell’esercito intanto non si fermano: secondo l’agenzia stampa palestinese Wafa, la notte scorsa venti persone sono state uccise in raid contro Nuseirat, Maghazi, Khan Younis e Rafah, località del centro e del sud della Striscia.
L’articolo A Gaza strage di neonati: sono 115 quelli uccisi dal 7 ottobre. Ieri morti anche due gemelli di 4 giorni proviene da Agenzia Dire.
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